SIENA

la città del palio

SIENA

Chiunque giunga in Toscana non può prescindere da Siena. Città antichissima e di fondazione leggendaria (storia di Senio e Ascanio figli di Remo), sembra che anche l’emblema cittadino della “Balzana” bianco-nera, risalga a quella storia, forse in memoria del colore dei cavalli con cui giunsero i due fratelli. Sempre legata a questa mitologica fondazione, c’è il simbolo della lupa che allatta i gemelli, ancora oggi visibile in diverse raffigurazioni di particolare pregio sparse per la città. Oltre all’inevitabile collegamento con Roma, la leggenda vuole che Senio e Ascanio in fuga da Roma dove il fratello, parricida voleva ucciderli, trafugassero dal tempio di Apollo la statua che salvò il padre, la Lupa. Questo sarebbe stato il simbolo della nuova città che avrebbero fondato. Difficile consigliare qualcosa in particolare di Siena, una città unica il cui centro storico è inserito dal 1995 nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Storie e leggende avvolgono ogni vicolo, palazzo o famiglia di questa città che ha saputo mantenere nei secoli prestigio e bellezza mai scalfite e che ancora oggi si mostrano in tutto il suo splendore tra palazzi signorili, civili e religiosi sparsi per la città. La sua identità medievale si è conservata perfettamente tanto da mostrarsi con orgoglio a tutti i suoi visitatori come una gemma rara, dove il tempo sembra sospeso anche se la vita continua a brulicare tra le sue viscere sempre più numerosa. Una delle più antiche e prestigiose Università d’Italia, negli anni ha portato giovani provenienti da ogni angolo del mondo per studiare e vivere a Siena, creando un ambiente culturale e artistico che avvicina la città alle maggiori capitali internazionali.

COSA VEDERE

Servirebbero giorni per conoscere questa straordinaria città e sicuramente non basterebbero, quindi ci limitiamo a consigliarvi alcuni dei tanti punti di interesse presenti, proponendovi una breve sbirciatina su Siena, attraversando una sua arteria centrale. Si parte da Piazza San Domenico, facendo una breve sosta all’interno della Basilica di San Domenico, tra le più importanti chiese della città, eretta nel XIII secolo e ancora oggi custode della testa/reliquia di Santa Caterina da Siena. Per proseguire l’ungo l’arteria principale della città, Via Banchi di Sopra che attraversa Siena da Nord a Sud. Palazzi nobiliari dai diversi stili architettonici fiancheggiano la strada fino ad arrivare nel punto più alto della città, Piazza Duomo, dove si innalza maestosa la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Il Duomo di Siena è un capolavoro di arte gotico-romana che racchiude al suo interno opere di scultura e pittura realizzate dai più importanti maestri del panorama artistico europeo. Unico e straordinario è il grandioso pavimento a commesso marmoreo e graffito, per la tecnica utilizzata e per la scelta del messaggio, delle figurazioni. Il complesso monumentale del Duomo “Museo dell’Opera” è aperto al pubblico e include oltre all’ingresso della Cattedrale, il Pavimento, la Libreria Piccolomini e la “Porta del Cielo”, anche il Museo “Duomo Nuovo”, la Cripta ed il Battistero. Proprio di fronte al Duomo si trova il complesso di Santa Maria della Scala, uno dei più antichi ospedali d’Europa, dove per secoli sono stati accolti pellegrini e viaggiatori che passavano lungo questo tratto della Via Francigena. Il complesso ospita un vasto patrimonio artistico, impreziosito dalle esposizioni temporanee. Il nostro percorso prosegue fino a Piazza del Campo, inconfondibile la sua forma a conchiglia e la pavimentazione in cotto, considerata una delle più belle del mondo e dove ogni anno per ben due volte si corre il tradizionale e folcloristico Palio delle Contrade. Spazio turistico per eccellenza, Piazza del Campo è fiancheggiata da bar, ristoranti e negozi che non offuscano la bellezza del luogo, impreziosito dal Palazzo Pubblico e dalla maestosa Torre del Mangia, alta 87 metri. Il Palazzo comunale, realizzato in mattoni e marmo, oggi ospita il Museo Civico cittadino dove si trovano i più noti capolavori di alcuni artisti senesi, come Simone Martini ed Ambrogio Lorenzetti. Passeggiando intorno alla Piazza è possibile ammirare anche la Fonte Gaia, una grande fontana che nelle sue fattezze originali fu decorata dalle sculture di Jacopo della Quercia.

Il Palio a Siena non è una semplice competizione tra cavalli, contrade e scuderie, ma è amore, passione, sentimento e vita del popolo senese. Una tradizione che ogni anno si ripete e che affonda le sue origini nella storia della città, regolamentata a partire dal 1633 come Palio dei Cavalli e mai interrotta se non durante le due guerre mondiali del secolo scorso. Le contrade sono 17 in cui è distribuito il territorio della città, che a luglio (l’1) ed agosto (il 16), si sfidano in Piazza con i cavalli montati a pelo dai propri fantini. Oltre al clima di festa e sollazzo che si respira nei giorni del palio, la città di Siena si veste dei colori di ogni contrada rendendo, vie, piazze e arterie cittadine uno spettacolo colorato di rara bellezza.